Hotel Helvetia & Bristol, Starhotels
Riqualificazione totale della struttura alberghiera ubicata nel centro storico comprensiva di interventi strutturali: restyling camere, rifacimento aree comuni e di servizio, facciate e tetto.
- Ubicazione: Firenze
- Cliente: Starhotels HELVETIA & BRISTOL
- Tipologia/Classificazione/Categoria: Hotel 5 stelle L
- Periodo di realizzazione: 3 mesi
- Metri quadri: 4.000 mq circa
- Settore: Alberghiero

Intervento di riqualificazione totale dell’immobile a destinazione alberghiera denominato Starhotels Helvetia & Bristol, sito nel centro storico di Firenze (tra via Tornabuoni e Piazza della Repubblica). L’Hotel, di circa 4.000 metri quadri di superficie, occupa gran parte della porzione dell’isolato prospiciente piazza Strozzi.
L’intervento, eseguito su edificio vincolato dalla Soprintendenza dei beni culturali e architettonici, ha avuto come obiettivo quello di adeguare l’hotel agli standard moderni, salvaguardandone le caratteristiche estetiche e stilistiche originali. Accanto al restauro e alla sostituzione degli elementi architettonici, di finitura e d’arredo caratterizzanti l’edificio (moquette, parquet, carta da parati, rivestimenti in tessuto delle pareti, marmi, pietre, gessi, stucchi) abbiamo aggiornato, sostituito e implementato la dotazione tecnica, impiantistica e tecnologica, al fine di appagare il cliente anche in termini di servizio, funzionalità, handling e comfort.



Interventi principali
- Ristrutturazione, impermeabilizzazione e coibentazione della copertura
- Rifacimento delle facciate (intonaci, elementi architettonici, tinteggiature, verniciature)
- Demolizioni e opere strutturali
- Ricostruzioni, opere edili e in cartongesso
- Opere di finitura con materiali di pregio (marmo, parquet, moquette)
- Rivestimento delle pareti (gesso, stucchi, tessuti e carta da parati)
- Tinteggiature e trattamento delle superfici
- Restauro conservativo e trattamento protettivo degli elementi storici esistenti (pietra, marmo, cotto)
La logistica, gli spazi di carico e scarico, l’approvvigionamento delle provviste e la messa in opera di alcune di esse (si pensi per esempio alla sostituzione delle centrali impiantistiche sulla copertura) hanno comportato una meticolosa pianificazione delle attività. Sono stati realizzati interventi di tiro in quota notturni utilizzando mezzi adeguati e trasporti eccezionali, coordinati anche con la pubblica amministrazione, le forze dell’ordine e il comando dei vigili del fuoco.
La data di consegna garantita è stata elemento imprescindibile per l’esecuzione e l’ultimazione delle opere. Lo scope of work, che in un primo momento prevedeva l’esecuzione dei lavori soltanto ai piani camere, si è infatti notevolmente ampliato interessando il rifacimento del tetto (ripassatura del manto di copertura, impermeabilizzazione, isolamento termico, cornicioni, lattonerie, pluviali), delle facciate (intonaci, restauro conservativo dei numerosi elementi architettonici da salvaguardare secondo i dettami e la diretta direzione della Soprintendenza) e degli infissi. Sono inoltre state ristrutturate le zone comuni al piano terra, il giardino d’inverno e del back of the house (zone di servizio, magazzini, spogliatoi, lavanderia, cucina e bar, locali tecnici ecc.) con interessanti e complesse opere di demolizione e ricostruzione strutturale quale ad esempio la creazione ex novo dello spazio denominato “tinello” ed il giardino d’inverno).
Sebbene l’hotel sia stato chiuso per tre mesi per eseguire i soli lavori ai piani camere, nello stesso periodo di chiusura, si sono anche eseguiti tutti i lavori nelle zone comuni organizzandoli per aree con cronoprogramma specifici. Sono state gestite le fisiologiche sovrapposizioni delle lavorazioni stesse, triplicando i turni di lavoro per singola area con l’obiettivo di completare l’albergo nei termini stabiliti e permettere quindi la riapertura al pubblico nella data promessa e pubblicizzata dalla committente Starhotels.